Immagina un assistente che non si limita a rispondere alle tue domande, ma agisce per te. Ecco cos’è il nuovo ChatGPT Agent, lanciato da OpenAI: un aggiornamento che trasforma ChatGPT da semplice chatbot in vero assistente autonomo, in grado di portare a termine task complessi in autonomia.
Grazie a un “computer virtuale” integrato, questo nuovo agente è capace di navigare sul web, analizzare dati, organizzare attività, creare documenti, fogli Excel, presentazioni, e molto altro. Unisce le funzionalità di strumenti già noti (come Operator o Deep Research) in un’unica interfaccia.
Cosa può fare per te
Con ChatGPT Agent puoi:
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Pianificare e prenotare (es. controllare il calendario, trovare un ristorante, fare una prenotazione)
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Cercare informazioni complesse e trasformarle in report organizzati
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Analizzare dati, scrivere codice e creare documenti scaricabili (Excel, PowerPoint, Word)
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Collegarsi a Gmail, Google Drive o altri servizi, con il tuo permesso
Esempi concreti?
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“Organizza una cena giapponese per 4 persone e prenota direttamente su OpenTable.”
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“Analizza questi 3 competitor e crea una presentazione con grafici.”
L’agente lavora da solo, ma puoi sempre seguirne le mosse o approvarle passo passo.
Come si attiva e chi può usarlo
ChatGPT Agent è disponibile per gli utenti con abbonamento Plus, Pro o Team. Se hai uno di questi piani (a partire da 20€/mese), lo trovi già attivo sia via browser che nell’app desktop per Mac.
Per usarlo ti basta cliccare su “Agent” nell’interfaccia di ChatGPT. Se non lo vedi ancora, potrebbe essere in fase di rilascio graduale.
Attenzione: è potente ma sperimentale
Pur essendo una svolta incredibile, è bene sapere che ChatGPT Agent è ancora in fase di test. Alcune azioni delicate richiedono conferma manuale, e se non stai osservando il processo, l’agente si mette in pausa (watch mode).
Potrebbero capitare errori o clic sbagliati, quindi meglio usarlo con consapevolezza, soprattutto per task critici.
Con ChatGPT Agent si apre l’era degli agenti AI: software intelligenti capaci di agire e non solo rispondere. Non sei più tu a chiedere “come si fa”, ma è lui a farlo per te.
Altri player come Perplexity e nuove startup stanno seguendo la stessa direzione: workflow automatizzati, assistenza personalizzata, interazione attiva con gli strumenti digitali quotidiani.